Pauley Perrette, la star 52enne di “NCIS” ha lasciato la recitazione per diventare un’attivista

Sono ormai quasi due decenni che la popolare serie televisiva “NCIS – Unità anticrimine” è in onda. Sin dal lontano 2003, anno del suo esordio, questa serie ha conquistato un gran numero di pubblico, dimostrandosi come una delle serie più longeve di sempre.

Ovviamente tutti i fan di questa serie conosceranno Pauley Perrette, nota a tutti per il suo ruolo di Abby Sciuto.

L’attrice ha interpretato questa parte dal 2003 al 2018, e il suo allontanamento dai panni che ha vestito per tanto tempo hanno lasciato davvero sconvolti tutti gli appassionati, che adoravano il personaggio da lei interpretato.

La scelta dell’attrice è legata ad alcune sue passioni, coltivate durante tutto l’arco della sua vita. Pauley, infatti, ha sempre sognato di poter svolgere delle attività utili al mondo e una volta compiuti i 52 anni ha scelto di sfruttare la sua fama per diventare un’attivista.

In molte occasioni la Perrette ha dimostrato l’importanza di aiutare il prossimo. Nel 2018, ad esempio, ha istituito la borsa di studio Pauley Perrette, per aiutare le studentesse che si specializzano in diritto penale.

Pauley ha sempre rivelato alle telecamere l’importanza di compiere delle opere di bene e aiutare le persone in difficoltà, e in tantissime situazioni si è fatta carico di salvaguardare i diritti civili di tanti individui.

Oltre a questo, l’attrice ha anche una grande passione per gli animali ed è una sostenitrice di molte organizzazioni caritatevoli che si occupano proprio del salvataggio e della tutela di queste creature.

Di recente si è anche legata a dei gruppi di sostegno per i diritti LGBTQIA e alla Croce Rossa Americana.

Praticamente, abbandonato il mondo dello spettacolo, la sua vita è diventata una continua lotta per delle cause giuste.

Anche se il cuore dei fan della serie NCIS si è spezzato, con il suo abbandono, tantissimi altri hanno trovato una figura da ammirare e un vero e proprio supporto emotivo, per cui è indiscutibile che Pauley ha fatto la scelta migliore che poteva fare, rivelandosi come una delle figure di maggior rilievo nello scenario umanitario mondiale.