Messicana è incoronata la donna indigena più bella del mondo

Negli ultimi anni, quasi tutti i paesi del mondo hanno compreso l’importanza di mettere in luce i membri delle comunità indigene locali. Questo non serve solamente a dare loro maggiore spazio nella comunità, ma incrementa il rispetto verso la loro cultura, aiutandola a preservarla per i posteri.

Sicuramente un modo davvero straordinario per mostrare la bellezza che esiste nel mondo femminile di queste comunità è il concorso “Abya Yala Indigenous Intercultural Contest”. Questo evento è una tipica competizione di bellezza, ma le protagoniste sono proprio le esponenti di queste culture.

L’edizione di quest’anno si è tenuta di recente a Panama e la vincitrice è stata Silvia Jim. Silvia aveva numerosi sogni nel cassetto, sin da bambina, e tra questi c’era anche quello di diventare una modella famosa, e c’è riuscita in modo davvero strepitoso, rompendo moltissimi schemi tradizionali.

Sono tantissime le donne indigene che prendono parte a questo concorso e provengono da ogni angolo del mondo, nella speranza di guadagnare la corona che la indichi come “più bella del mondo”.

Silvia, la vincitrice di quest’anno, è una ragazza con origini messicane, e con maggiore precisione proviene dalla regione di Costa Chica, a Guerrero.

Silvia ha rivelato di aver rappresentato con grandissimo orgoglio sia la sua nazione che la sua gente, ed ha rivelato che la sua decisione di partecipare al concorso è stata motivata dall’amore per il suo paese e per le sue radici.

Questa splendida ragazza di 24 anni studia medicina ed è un’attivista molto presente nel tutelare i diritti degli indigeni davanti all’ONU. Questa ragazza sfrutta le esperienze negative dirette che ha vissuto nella sua vita come strumenti affinché non si ripetano.

Sicuramente, dopo la sua elezione, ha aumentato moltissimo la sua popolarità e tramite ciò potrà ampliare molto la sua voce, facendola sentire ad un maggior numero di persone e quindi aprendo più porte alla possibilità di interazione tra culture del tutto differenti.