Estraggono un pezzo di plastilina dall’orecchio di un bambino; il video assurdo diventa virale

Nei bambini più piccoli non è presente ancora ciò che chiamiamo “responsabilità”, perché non hanno ancora sufficiente esperienza del mondo circostante. Proprio per tale motivo, durante i loro giochi, capita che finiscano per combinare dei pasticci, se non ancor peggio per cacciarsi nei guai. Questa mancanza di esperienza li porta a voler sperimentare tutto ciò che gli passa per la testa, nonostante gli avvertimenti.

In Inghilterra, recentemente un bambino di 8 anni è stato portato ad un controllo per un orecchio dolorante. Al momento della visita, l’esperto consulente audiologo, il dottor Neel Raithatha, ha scoperto un vistoso pezzo di plastilina incastrato nell’orecchio del suo paziente. Con l’aiuto di una piccola aspirapolvere medica, ha estratto la massa e con un raschietto speciale ha rimosso ogni traccia residua.

Dopo essere stata analizzata, questa pallina di plastilina verde si è rivelata essere del “Play-Doh”, una pasta modellante da gioco per bambini. Ciò che ha incuriosito i medici era la dimensione dell’oggetto con un diametro di 8 mm, ma anche il suo peso di 100 mg circa. Non si è ben capito come sia finito dentro l’orecchio del piccolo e probabilmente non lo scopriremo mai. Si sa che i bimbi non ammetterebbero mai di averla combinata grossa, neanche quando è davvero evidente.

Ai giornali inglesi, il dottore ha confessato che non gli era mai capitato in carriera di rimuovere un pezzo di Play-Doh dall’orecchio di un paziente. In passato ha rimosso un dente da latte, un orecchino, un ramoscello, una penna, vari oggetti di plastica, ma mai della plastilina da gioco. Al contrario, ironia della sorte, durante i corsi di informazione a cui partecipa, è lui stesso ad inserire del Play-Doh nei manichini come dimostrazione.

Infine, ci ha tenuto a sottolineare come l’intervento sia stato in realtà tempestivo, perché l’oggetto si trovava già in profondità del condotto uditivo del bimbo. Ha colto l’occasione per ricordare che fastidi del genere devono essere sempre curati in tempo, per non incorrere nella perdita parziale o totale dell’udito. Per fortuna in questo caso tutto è finito al meglio, proprio grazie al senso di responsabilità della madre del bimbo.