Emozionante performance di un bambino autistico: canta un brano classico di Michael Jackson e si commuove per la reazione della giuria

Calum Courtney, il bambino autistico che ha incantato il mondo, cantando sul palco di “Britain’s got talent”.

A soli 10 anni questo bambino, affetto da una leggera forma di autismo, è riuscito ad ammaliare il mondo intero. Calum è un ragazzino incredibilmente talentuoso, ed ha avuto la possibilità di dimostrare a milioni di persone le sue doti.

credit by Youtube/Britain’s Got Talent

Nonostante la sua condizione gli crei delle difficoltà, il piccolo e la sua famiglia non si sono mai lasciati abbattere e affrontano ogni esperienza come una sfida. Questa vicenda è stata per Calum davvero speciale e gli consentirà di affrontare la vita sempre più a testa alta.

Questo bimbo è giunto di fronte ai giudici, avvolto da un forte imbarazzo, ma non si è lasciato abbattere dall’emozione. Il piccolo ha cantato un classico brano dei Jackson 5, “Who’s lovin’ you”, e la sua interpretazione ha fatto venire la pelle d’oca sia ai giudici che al pubblico.

credit by Youtube/Britain’s Got Talent

I presenti erano del tutto impreparati alla sua voce potente e il suo canto ha scatenato una vera ovazione tra la platea. Dopo aver terminato la sua esibizione, Calum non è riuscito a trattenersi, ed ha iniziato a piangere per la gioia.

A quel punto la madre e il fratellino minore sono corsi ad abbracciarlo, da dietro le quinte, emozionando ulteriormente i presenti. Il momento in cui i due fratelli si sono stretti tra loro è stato incredibilmente intenso ed ha fatto provare emozioni molto forti anche al pubblico da casa.

credit by Youtube/Britain’s Got Talent

Calum ha sempre amato la musica ed ha persino iniziato a suonare la batteria da quando ha compiuto 18 mesi. Secondo sua mamma, questo talento è il “superpotere” del figlio ed è fiera che potrà continuare a svilupparlo, lasciando il suo segno nel mondo.

La sua esibizione è stata un vero successo, e persino lui stesso, dopo essersi osservato in video, ha ammesso di essere veramente bravo. Questo ragazzino ha dato prova che determinati disturbi, come l’autismo, non sono necessariamente una limitazione, e che dipende da ciascuno di noi riuscire a fare del proprio meglio con i doni che la natura ci ha dato.