A soli 22 anni ha trasformato il garage in un laboratorio per costruire, con attrezzi di recupero, un chip piĆ¹ piccolo della punta di un dito

Un giovane ragazzo di appena 22 anni ha mostrato al mondo le sue capacitĆ , realizzando nel suo garage un chip incredibilmente complesso, usando soltanto dei materiali di recupero. La tecnologia ha fatto passi da gigante nellā€™ultimo secolo e al giorno dā€™oggi le conoscenze raggiunte dalla razza umana sono davvero incredibili.

Spesso, le scoperte piĆ¹ grandi avvengono in maniera insolita e da parte di individui inaspettati e in questi casi sono proprio queste a sconvolgere lā€™idea stessa di ā€œtecnologiaā€. Il protagonista di questa storia si chiama Sam Zellof ed ĆØ sempre stato affascinato dalle innovazioni tecnologiche, al punto da volersi cimentare nella realizzazione di un ā€œchipā€, con le sue stesse mani, mentre ancora frequentava lā€™istituto superiore.

credit by Youtube/Sam Zeloof

Per coloro che non lo sapessero, i chip sono dei libri in miniatura e in formato elettronico, che contengono tutte le informazioni necessarie per il funzionamento di determinati oggetti. La realizzazione di questi apparati tecnologici ĆØ incredibilmente complessa, al punto che sono considerati tra gli oggetti piĆ¹ complicati che si possano realizzare al mondo e solitamente sono le grandi aziende ad occuparsi della loro creazione.

Sam, invece, a dispetto di ogni aspettativa, ĆØ riuscito a realizzarne uno con le sue stesse mani e senza utilizzare complicate e costose apparecchiature industriali. Era ancora il 2018 quando per la prima volta questo giovane prodigio ĆØ riuscito a realizzare un prototipo del suo chip, ideato per alimentare il distorsore di una chitarra elettrica.

credit by Youtube/Sam Zeloof

Questo ragazzo ha voluto cimentarsi in questa impresa per divertimento e non si ĆØ scoraggiato minimamente per le difficoltĆ  che lo aspettavano. Sam ha chiesto consiglio a Mark Rothman, un amico di famiglia che lavora da 40 anni proprio nel settore dellā€™ingegneria dei chip. Seguendo i pareri dellā€™uomo, il ragazzo ha cercato attrezzature risalenti al periodo degli anni ā€™70 e ā€™80, e dopo averle smantellate si ĆØ procurato i vari pezzi per realizzare il suo chip.

Negli anni Sam ha elaborato modelli sempre piĆ¹ ā€œaggiornatiā€ del suo chip e questi hanno dato modo al giovane di farsi notare tra le giovani menti piĆ¹ brillanti del mondo, per questo specifico settore della tecnologia. Di sicuro i progressi di questo ragazzo saranno tenuti dā€™occhio e non cā€™ĆØ dubbio che il suo futuro nel settore delle innovazioni tecnologiche sia assicurato.