19 foto di persone che hanno visto dei loro doppioni nei musei

Avete mai fatto una passeggiata in un museo, trovandovi improvvisamente di fronte al vostro doppelgänger?
Questo termine indica una esatta copia di una persona vivente e in certi casi sembra proprio essere indiscutibile. Abbiamo raccolto alcune fotografie che mostrano dei bizzarri incontri, tra persone e opere d’arte, che non possono fare a meno di suscitare delle curiosità in coloro che le osservano, proprio per la loro straordinaria somiglianza.

1 Stessa persona, anche se con vestiti eccentrici diversi.

2 Viene proprio da chiedersi se l’autore del dipinto non abbia scelto questa ragazza come soggetto del quadro.

3 Senza armatura sembra proprio lo stesso uomo.

4 Questo giovane è proprio la fotocopia di Enrico VIII.

5 Non avrebbe mai pensato durante una passeggiata ad un museo di Zurigo di notare se stesso.

6 Praticamente cambia solamente il vestito.

7 Dev’essere piacevole notare se stessi in un dipinto.

8 Non ci sono dubbi che la figura nel ritratto sia la sua sosia.

9 Sicuramente saranno state parenti.

10 Sembra che questa persona abbia proprio scelto il museo giusto.

11 Basterebbe farle indossare quel particolare cappello per essere identica alla figura nell’immagine.

12 Le differenze sono davvero poche.

13 Evidentemente in un’altra vita svolgeva un ruolo davvero diverso da quello di oggi.

14 Cambia solamente la lunghezza dei capelli, ma per il resto sono davvero identici.

15 Ecco un perfetto esempio di doppelgänger… questa ragazza sembra davvero la donna nel dipinto.

16 Potrebbe benissimo sostituire il soggetto nel quadro.

17 A differenza del suo sosia nel ritratto, l’uomo in primo piano sembra molto più felice.

18 Stava visitando il Louvre, ma invece di ammirare alcune opere di importanza mondiale, è rimasto stupito dall’osservare la somiglianza tra questo signore e il quadro alle sue spalle.

19 Non si nota tutti i giorni una propria immagine in abiti da samurai, risalente a più di un secolo fa, ma questo ragazzo lo ha vissuto durante una gita al MET.