Abbandonata perché albina, Xueli Abbing diventa una modella

Ragazza abbandonata dai genitori per il suo aspetto sfida i pregiudizi mondiali e diventa modella per Vogue

La modella albina che da piccola è stata abbandonata dai genitori proprio a causa del suo aspetto, ha finalmente ottenuto la sua rivincita!

Xueli Abbing è una ragazza cinese con un passato molto triste alle spalle. Questa ragazza è stata abbandonata in un orfanotrofio quando era ancora una neonata, solamente perché considerata “strana”.

Xueli è nata affetta da albinismo e questa sua caratteristica fisica non è stata accettata dalla sua famiglia. Sono stati proprio i responsabili dell’orfanotrofio a darle il nome “Xueli”, che unisce le due parole cinesi Xue, che significa “neve” e Li, che si traduce con “bella”.

La piccola è rimasta per qualche anno in orfanotrofio, fino al giorno in cui è stata adottata da una coppia olandese. I suoi nuovi genitori le hanno permesso di vivere una vita splendida e di dimenticare la tristezza del suo passato.

Tuttavia, il suo aspetto la faceva spesso sentire insicura ed in tante occasioni si vergognava persino di farsi vedere in pubblico. Crescendo, tuttavia, ha potuto prendersi una rivincita su coloro che l’avevano “scartata” per via del suo aspetto.

Quando ha compiuto 11 anni di età, Xueli ha cominciato a svolgere dei lavori come modella, e da quel momento la sua carriera nel settore della moda è esplosa, fino a farla diventare una star internazionale. La fama ottenuto le ha permesso di aumentare molto la propria autostima, ed accettare la sua diversità con il mondo.

Adesso questa ragazza è una giovane donna di grande successo e si è trasformata in una figura di rilievo per l’accettazione di se stessi. Xueli vuole diffondere ovunque il suo messaggio contro ogni forma di razzismo e di discriminazione, e spera che la sua storia possa fungere da esempio per tantissime altre persone che affrontano problemi di questo tipo.

Xueli ha anche inaugurato un podcast, dove tratta questi argomenti, chiamato “Albinism Talks” ed ha anche dato vita ad una fondazione nota come “The Open Eyes Foundation”, che cerca di dare una voce a tutti coloro che sono costretti ad affrontare stereotipi e pregiudizi di qualunque genere.