Il conducente crede che il piccolo sia stato rapito. Ecco cosa fa per fermare i presunti criminali

Anche nella vita di tutti i giorni ci sono degli eroi, solo che presi come siamo dalle nostre vite, non gli diamo il giusto valore e non li riconosciamo subito. Quello che è successo a questo bambino di 3 anni, è la prova che non serve un superpotere per essere degli eroi.

Ecco la sua storia: il piccolo, nel 2015, scomparve da una libreria di San Francisco. In molti riferirono di aver visto il bimbo seguire un uomo. Gli agenti diffusero subito la foto del bambino di cui si erano perse le tracce nel nulla.

Circa un’ora dopo dalla scomparsa, Tim Watson, il conducente di un autobus, vede un uomo che tiene per mano un bambino che corrispondeva alla descrizione del piccolo scomparso. Il bambino piange, è visibilmente triste e sconvolto. Così, il suo istinto paterno gli suggerisce che deve intervenire. Per verificare se si trattasse o meno del bimbo scomparso, l’autista elabora uno stratagemma davvero geniale.

Ad un certo punto, ferma l’autobus con la scusa di cercare un sacchetto verde che una persona sosteneva di aver dimenticato sul mezzo. Si avvicina a tutti i passeggeri per non destare sospetti. Quando è finalmente vicino al bambino, intuisce che si tratta proprio di lui: gli indumenti descritti dalla polizia combaciavano alla perfezione.

Continuò a recitare la parte di chi stava semplicemente cercando un sacchetto, ma di nascosto avverte le forse dell’ordine. alla fermata successiva, una pattuglia sale sul mezzo portando vis il piccolo e arrestando l’uomo che l’aveva rapito. Sua madre, lo considera un vero e proprio eroe.