Scoprono una donna galleggiante a 3 chilometri dalla costa. La sua famiglia aveva perso le sue tracce due anni prima

Un gruppo di pescatori colombiani ha vissuto un’esperienza al di là di ogni immaginazione, durante una normale giornata di lavoro, trovando in pieno Oceano Atlantico il corpo di una donna che galleggiava alla deriva.

Questa persona si chiama Angelica Gaitàn, ed è stata rinvenuta a tre chilometri dalla spiaggia di Salgar. Questa donna, originaria di Bogotà, ha 46 anni e una triste storia di violenza domestica alle spalle. Per 20 anni Angelica è stata vittima di comportamenti violenti da parte del suo ex.

credit by Youtube/20minutos

Per troppo tempo la sua vita è stata condizionata dalla crudeltà del suo partner e un giorno, anche se aveva due figlie da accudire, è fuggita, facendo perdere le sue tracce a tutti i membri della sua famiglia. Erano trascorsi due anni da quando non si sapeva più nulla di Angelica, quando finalmente è stata rinvenuta in mare.

La donna si era lanciata in acqua di sua spontanea volontà e il suo scopo era quello di togliersi la vita. Ovviamente le sue condizioni non erano affatto buone e dopo essere rimasta in mare per 8 ore aveva gravi segni di ipotermia in tutto il corpo.

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Una volta portata in ospedale, la donna ha rivelato di essersi pentita del suo gesto e ringrazia sia il cielo che i suoi salvatori, per averla soccorsa. Angelica ha raccontato la sua storia, soffermandosi su tutti i tristi dettagli che avevano segnato la sua relazione. Il compagno, a quanto sembra, era fisicamente molto violento e anche durante i mesi in cui era in attesa delle loro figlie, la picchiava violentemente se un suo comportamento gli creava fastidio.

L’uomo l’aveva costretta ad allontanarsi dalla sua famiglia ed è stato solo quando è giunta al limite della sopportazione che è fuggita, finendo a vagare per mesi per le strade.

Dopo 6 mesi dalla fuga è stata trasportata in un centro di accoglienza per donne, ma anche in questo centro ha subito maltrattamenti da parte di alcune persone. Al culmine della disperazione Angelica non ha resistito alle pressioni dell’angoscia e ha sperato di zittire il suo dolore lanciandosi in mare.

Fortunatamente il suo salvataggio le ha aperto gli occhi e adesso si è finalmente ricongiunta con la sua famiglia e le sue figlie, che stanno facendo in modo di portarla in un luogo sicuro, dove né il suo ex marito né chiunque altro potrà farle del male.