Ispezione bagagli in aeroporto: Gatto trovato nella valigia

Sicuramente gli ispettori della sicurezza aeroportuale sono abituati a vivere con i propri occhi situazioni davvero oltre l’immaginazione, dato che in tante occasioni i passeggeri tentano di imbarcare sui voli oggetti di ogni specie, seguendo sistemi decisamente poco legali. Un recente avvenimento, accaduto all’aeroporto John F. Kennedy di New York, ha tuttavia fatto trasalire gli ispettori che stavano verificando il bagaglio di un passeggero.

Dopo che la valigia in questione è passata sotto i classici scanner, una particolare sagoma ha allarmato i controllori. Dentro la valigia, infatti, sembrava proprio celarsi un gatto! Nella valigia erano presenti diversi oggetti, tra cui dei capi di biancheria, alcuni classici oggetti da toilette e altre cianfrusaglie, ma è stato proprio il felino a lasciare a bocca aperta il personale addetto ai controlli.

A fornire loro un’ulteriore conferma di quanto visionato con gli scanner era possibile notare un ciuffo di peli che compariva da una delle cerniere della valigia. Dopo aver aperto il bagaglio, è immediatamente saltato fuori un gatto di colore fulvo, e tutto faceva pensare che il suo padrone stesse cercando di farlo salire a bordo clandestinamente.

Questo animale fortunatamente non ha risentito in alcun modo della scomodità delle sue condizioni di trasporto e in base a quanto si è scoperto poco dopo, non apparteneva nemmeno al proprietario della valigia, ma ad un altro membro della sua famiglia. Il gatto si chiama Smells e sembra che si sia introdotto nel bagaglio ad insaputa del proprietario. Il felino ha trovato irresistibile infilarsi dentro la valigia, rimanendo tuttavia bloccato al suo interno.

Questo piccolo incidente è stato immediatamente archiviato e il proprietario della valigia si è assicurato che Smells tornasse tra le braccia di Alix, la sua padroncina. I dipendenti dell’aeroporto non hanno resistito a condividere la vicenda in rete, vista la bizzarria di un caso del genere e sicuramente, in futuro, la persona che ha vissuto questa situazione, non esiterà a controllare meglio le proprie valigie, prima di fare strada verso l’aeroporto.