Giovane va dal medico per la depressione e le viene chiesto di perdere peso: “Mi hanno dato delle pillole dimagranti”

Negli ultimi tempi in tantissimi stanno cercando di diffondere il messaggio che le persone non devono essere criticate per il loro aspetto, ma nonostante tutto, ancora oggi accadono situazioni di discriminazione legate proprio a determinate caratteristiche fisiche. A sperimentarlo sulla propria persona è stata una ragazza conosciuta come Lady Boo.

Questa donna è alquanto sovrappeso, ma grazie alla sua forza di volontà si è fatta promotrice sui social della campagna “Body Positive”, ottenendo un seguito di migliaia di follower, e trasmettendo al mondo intero le sue ideologie. Attraverso la famosa piattaforma mediatica, la donna ha raccontato di una sua esperienza particolarmente traumatica, che le ha causato un violento episodio di fatphobia.

La giovane soffre di depressione e ansia sin da quando aveva 14 anni ed ha dovuto servirsi di un aiuto psicologico in un centro di cura, per provare a superare determinate difficoltà. Purtroppo, il suo psicologo invece che tentare di aiutarla le ha semplicemente dato delle pillole per perdere peso, convinto che la sua difficoltà fosse legata unicamente al suo aspetto.

Nonostante avesse chiesto un aiuto psicologico, in questo centro si sono limitati a metterla sulla bilancia ed individuare unicamente sul suo peso l’origine dei suoi problemi, disponendo che assumesse dei farmaci che la aiutassero a dimagrire. Questa esperienza negativa l’ha devastata ancora di più, dato che sembrava che la sola cosa che importasse fosse farle raggiungere un peso considerato più “normale”.

Dopo aver raccontato la sua esperienza sui social, la donna ha ricevuto tutto il sostegno dei suoi follower, che si sono congratulati con lei per aver avuto il coraggio di raccontare questa triste esperienza della sua vita, senza preoccuparsi delle possibili conseguenze e di altri attacchi da parte degli haters che solitamente affollano il web.

In tanti, dopo aver sentito questa storia, hanno mostrato sostegno alla giovane e le hanno consigliato decisamente di cambiare terapeuta, affidandosi a qualcuno che riesca a vedere oltre le apparenze.