Giovane 23enne decide di rimanere single 6 mesi: “Una bellissima esperienza”

Sceglie di provare la vita da single per sei mesi e ritiene che sia stata una delle migliori esperienze della sua vita. Tante persone ritengono che la vera felicità si raggiunga solamente avendo al proprio fianco la giusta metà. Milioni di persone sono in cerca dell’anima gemella e fin troppo spesso le aspettative vengono deluse amaramente da relazioni sbagliate o male assortite.

Mariemilia Cedeno è una ragazza di 23 anni che ha deciso di provare qualcosa di nuovo per cancellare la costante ricerca di un ipotetico principe Azzurro. Mariemilia ha voluto dedicare sei mesi della sua vita esclusivamente a se stessa, provando tutti i piaceri della vita da single, senza doversi preoccupare della necessità di trovare un partner.

Questa ragazza ha abbracciato una filosofia che non molte persone decidono di seguire e dopo aver scoperto questa singolare forma di libertà ha persino abbandonato il suo precedente lavoro, che a quanto pare non la soddisfaceva minimamente.

Dopo aver terminato il periodo di tempo che si era data per “riscoprire se stessa”, Mariemilia ha ricominciato ad utilizzare le app di incontri, nella speranza di trovare una persona che andasse bene per lei. Tuttavia, a differenza del passato, questa volta la ragazza aveva un approccio del tutto diverso, dato che era consapevole del fatto che anche senza un uomo al suo fianco poteva benissimo vivere una vita serena, felice e ricca di esperienze.

Dopo aver ricevuto questa epifania la giovane ha voluto condividerla in rete, diffondendo sui social un messaggio che mostra gli effetti positivi di cui aveva beneficiato.

Troppe persone si creano il problema di non riuscire a trovare un partner e quindi di essere costretti a vivere un’esistenza infelice e sprofondata nella solitudine, tuttavia se più individui seguissero il suo esempio e cercassero di comprendere che si può trovare la vera gioia anche soltanto accettando se stessi e migliorando la propria vita, è probabile che per molti di loro l’esistenza sarebbe infinitamente più “leggera”.