“Da piccolo venivo escluso perché mia madre era una bidella. Da grande, ho mostrato loro il mio valore.”

Da piccolo era sempre emarginato a causa del lavoro della madre, ma una volta diventato adulto ha avuto la sua vendetta personale.

Un giovane uomo ha dato al mondo una lezione di umiltà, raccontando ciò che ha vissuto sulla sua pelle quando era solamente un bambino. Questo giovane, rimasto anonimo, ha raccontato di come da piccolo era continuamente bullizzato dai compagni, per la sua situazione economica.

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A differenza dei suoi compagni, infatti, il giovane viveva solo con la madre, dopo che il padre li aveva abbandonati entrambi. La donna non navigava in buone acque finanziarie e per sbarcare il lunario lavorava come bidella.

Questo lavoro permetteva a lei e al figlio di mantenersi, ma non concedeva loro alcun “extra”. La mamma del piccolo era proprio la bidella della scuola frequentata dal ragazzo e questo motivo scatenava spesso le prese in giro dei compagni e anche di alcuni insegnanti.

Una di loro, in particolare, sembrava insensibile alla sua situazione e non tollerava la presenza di studenti economicamente svantaggiati. In diverse occasioni aveva emotivamente devastato il piccolo, dicendogli che non avrebbe mai concluso nulla nella vita, in quanto figlio di una bidella.

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Per molto tempo questo ragazzino ha dovuto fare i conti con la cattiveria delle persone, ma un giorno, tanti anni dopo, si è preso la sua rivincita. Al raduno ventennale della sua classe, il ragazzo, divenuto ormai uomo, ha partecipato con un’idea ben precisa in mente… prendersi la sua vendetta.

La serata ha fatto incontrare sia gli alunni dell’epoca che i rispettivi insegnanti. Il gruppo si è dato appuntamento in un ristorante particolarmente costoso. Ciascuno dei presenti ha poi raccontato a turno i successi raggiunti nella vita e il mestiere che attualmente stava svolgendo.

Quando è arrivato il suo turno, il protagonista della vicenda ha semplicemente raccontato di lavorare nel settore edilizio. In molti e prima tra tutti l’insegnante che lo umiliava da piccolo hanno pensato che svolgesse un lavoro come muratore. Invece, il suo vero lavoro era ben altro!

Quando è arrivato il conto, infatti, quell’uomo ha voluto compiere un gesto che nessuno dei presenti si sarebbe mai aspettato. Lui, infatti, ha annunciato di voler offrire la cena a tutti i presenti. La cifra era ovviamente elevatissima e in tanti pensavano che un muratore non avrebbe mai potuto permettersela.

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In quel momento, però, l’uomo ha finalmente svelato le sue carte, rivelando che il ristorante in cui stavano cenando era di sua proprietà e che la cifra del conto era una bazzecola per le sue tasche. A quanto sembra, il nostro protagonista era un imprenditore edile di alto livello e possedeva anche diverse altre attività, compreso il ristorante di lusso dove stava cenando con i vecchi compagni di scuola.

Le espressioni sbigottite sul volto dei presenti sono state la rivendicazione migliore che quell’uomo potesse sperare di ottenere. Con quel gesto si era finalmente vendicato dei soprusi vissuti da piccolo e ha zittito completamente tutti coloro che per anni lo hanno ritenuto indegno, solamente perché non era nato in una famiglia facoltosa.