Oggi vogliamo raccontarvi la storia di un animale piuttosto sfortunato, che è stato costretto a vivere gran parte della sua vita in prigionia. Stiamo parlando di Cholita, un’anziana orsa salvata dopo 20 anni di reclusione e sofferenza. L’ora è stata tenuta prigioniera dai proprietari di un circo degli Stati Uniti. Viveva in condizioni pessime ed era sottoposta a continui abusi e a torture di ogni tipo, finalizzate ad “insegnarle” a non reagire ai visitatori. In pratica, gli abusi dovevano liberarla dalla sua natura.
Per renderla inoffensiva, le hanno strappato via i denti e gli artigli. Nel tempo, tutte le violenze e il dolore subito, le hanno perdere tutto il folto pelo. Quando l’hanno ritrovata era irriconoscibile, non aveva le sembianze di un orso. Dopo tanti anni, la sua condizione è stata finalmente segnalata all’associazione Animal Defenders International e i volontari si sono precipitati per aiutarla. È stata ritrovata in una gabbia così piccola che non le consentiva nemmeno di girarsi su se stessa.
I suoi soccorritori l’hanno chiamata Cholita. È un’orsa appartenente alla razza con gli occhiali o andino, una specie in via d’estinzione. I soccorritori l’hanno curata e ma per un periodo è stato necessario persino attaccarla ad una macchina per l’ossigeno e nutrita in via endovena.
Dopo il periodo di riabilitazione, finalmente è potuta tornare nel suo habitat naturale: le hanno recintato una zona della foresta, per continuare a seguire da lontano i suoi progressi. Era anche un modo per controllare che se la cavasse bene, era anziana e non più abituata a quella vita. Oggi ha tutto lo spazio di cui necessita e le è cresciuto anche qualche ciuffo di pelo.