“Alcuni giocano a calcio, a me piace fare le unghie”: Bambino ha risposto alle critiche sul suo lavoro

Ogni persona possiede una particolare passione, che la proietta verso determinati campi della vita di tutti i giorni.

Sin da bambini, riusciamo a mostrare quello per cui nutriamo una particolare predilezione e che troviamo particolarmente adatto alle nostre abitudini.

Tanti bambini amano giocare a calcio, altri si dilettano con i videogiochi o il modellismo, ma nel caso di un ragazzino di nome Gabriel Quimbar, la sua passione è quella di tingere e modellare le unghie delle persone.

Ancora troppo spesso, al giorno d’oggi, bambini con passioni insolite, come Gabriel, ricevono critiche da parte di molte persone, per i pregiudizi legati a determinate attività considerate rispettivamente come esclusivamente maschili o femminili, a seconda dei casi.

Tuttavia questo ragazzino di Nuevo Laredo, a Tamaulipas, in Messico, è diventato molto popolare sui social network per aver elaborato una particolare campagna, dedicata proprio alla realizzazione di unghie acriliche, con lo scopo di raccogliere i finanziamenti per riuscire a far operare il suo fratellino minore.

Questo piccolino aveva bisogno di un intervento medico abbastanza costoso e per Gabriel tentare di aiutarlo è stato un qualcosa di assolutamente naturale.

Pertanto, tramite Facebook, ha cominciato a proporre alle persone dei trattamenti di manicure, in cambio di denaro da devolvere alla sua causa.

In tantissimi hanno sostenuto il suo gesto, ma ovviamente non potevano mancare i classici “haters”, pronti a gettare critiche e giudizi negativi anche nei confronti di quest’opera dal fine così nobile.

Tuttavia, questo ragazzino di pochi anni è stato in grado di risolvere la situazione in modo molto semplice, rispondendo loro che come tanti altri bambini, anche lui ha le sue passioni, e nel suo caso sono proprio quelle legate alla cura delle unghie.

Gabriel ormai ha rivelato di non fare più caso alle persone che gli inviano messaggi dispregiativi, e che questi non gli creano più alcun fastidio, invece è grato a tutti coloro che lo supportano attivamente e metaforicamente, aiutandolo anche nella sua missione per aiutare il fratellino.