Un cliente vuole che il capo metta un cartello che dice che c’è un dipendente disabile ma lei gli risponde

Si sa, è sempre molto facile criticare senza essere poi in grado di mettersi nei panni degli altri. Uno degli esempi più eclatanti è proprio la storia che oggi vi stiamo per raccontare e che coinvolge un ristorante, Pizza Inn, dove un cliente si è lamentato di un cameriere con autismo, e la proprietaria ha subito deciso di prendere in mano la situazione.

Diversi anni fa, la proprietaria del posto, Amanda, ha deciso di assumere persone con disabilità. La donna ha un figlio con sindrome di Down e sa bene cosa significa.

Amanda spiega che il figlio l’ha ispirata in questa decisione e con il tempo ha sempre amato e apprezzato di più la cosa. È molto importante che queste persone lavorino in un luogo confortevole e sicuro.

Anche perché, quando cominciano a macinare e comprendere il mestiere, allora non ce n’è per nessuno e vanno molto forti, come un treno.

E così la donna era molto adirata quando il cliente ha avuto un tale atteggiamento con il suo dipendente. La situazione era questa: il cliente aveva chiesto al cameriere di riempirgli il piatto, ma lui non ce l’ha fatta, dato che non era il suo lavoro e nessuno glielo aveva mai insegnato.

E così, il tizio, prima di uscire dal ristorante, ha detto che bisognava avvertire i clienti con un cartello che segnalasse la presenza di dipendenti disabili.

Ma Amanda ha invece piazzato un bel cartello che recitava: “Siamo orgogliosi di offrire pari opportunità di lavoro e di assumere TUTTI i figli di Dio!”.

Un messaggio forte e chiaro e che non lascia spazio a fraintendimenti. C’è tanto da imparare da questa storia, seriamente, non c’è che dire. Amanda è veramente un esempio per tutti. Qui il video in cui tutto viene chiarito meglio.