Paralizzata dalla vita in giù, una donna gira il mondo con l’aiuto del marito: “Portami sulle tue spalle”

È caduta dalla moto e si è fratturata la spina dorsale. Pensava che la sua vita sarebbe finita, ma suo marito fa la differenza e la porta ovunque!

Il racconto di Giulia Lamarca mostra come la persona giusta riesca a trovare la forza e la volontà per andare oltre ogni problema. To Love What Matters , ha raccontato la sua storia di vita e le sfide dopo aver perso i movimenti delle gambe.

Aveva 19 anni quando è caduta dalla moto e ha visto cambiare tutta la sua vita. Si è fratturata la colonna vertebrale, ha subito un intervento chirurgico e si è resa conto di essere diventata paraplegica a causa della lesione del midollo spinale. Dopo l’operazione poteva andare in giro solo usando una sedia a rotelle.

La sua vita prima dell’incidente era molto attiva, era una giocatrice di pallavolo e tennis e voleva diventare una professionista, ma con il terribile cambiamento, non sapeva se sarebbe stata di nuovo felice.

Nonostante i tempi fossero molto complicati, Giulia ha detto che non si sarebbe mai arresa. Ha dovuto imparare a vivere di nuovo, questa volta con l’aiuto di una sedia a rotelle. Ha detto che non è stato facile cercare di reagire a questa nuova normalità e ha trovato il modo di riconquistare la sua indipendenza.

Fu nella sua riabilitazione che conobbe suo marito, all’epoca, un giovane fisioterapista. Aveva paura di avere di nuovo una relazione, perché le cose non sono andate bene da quando ha avuto l’incidente con il suo ex fidanzato.

Giulia immaginava di non sapere se sarebbe stata in grado di essere accettata di nuovo, ecco perché aveva paura di uscire di nuovo. Ma Andrea è rimasto al suo fianco durante tutto il percorso, essendo un grande amico e confidente.

Poi si è resa conto che poteva dare una possibilità a questo amore, e così ha fatto. Ha riferito che è stata la scelta migliore della sua vita. Come aveva già detto che era una persona molto attiva prima dell’incidente, immaginava che il suo sogno di viaggiare sarebbe stato destinato al fallimento. Ma Andrea l’ha incoraggiata in modo speciale.

Hanno iniziato a frequentarsi e lui l’ha portata in viaggio, portandola sulla schiena. Rendendosi conto che era così che si sentiva libera, l’ha sempre ispirata a non arrendersi. Si sono sposati e sono diventati due persone inseparabili, compagni di viaggio che si sostengono a vicenda e raggiungono i loro obiettivi.

È stato attraverso i viaggi che Giulia ha ritrovato se stessa. Non è perché è paraplegica che non può nuotare nel mare indonesiano, per esempio. Su una montagna che ha già scalato, con suo marito che la tiene in braccio e le mostra come l’amore può guarire un cuore.

Giulia conclude che Andrea la rende così felice che si dimentica che non può camminare. La spinge a continuare sempre, dandole tutto il sostegno, l’amore e l’affetto. Ha capito che la vita può essere cambiata in meglio, con le persone giuste. Ha concluso dicendo che molti trovano la forza necessaria nello sport, ma lei l’ha trovata nell’amore.