10 terribili animali che potresti incontrare a Rio delle Amazzoni

L’Amazzonia è nota per la sua grande varietà di flora e fauna. Essendo tutt’ora, un territorio poco modernizzato, conserva intatte alcune specie animali che noi, in occidente, possiamo solo immaginare. È bene sapere però che in questi posti non ci sono solo creature belle, selvagge, da ammirare e proteggere perché in via di estinzione. Ci sono anche animali dai quali bisogna difendersi perché sono noti come terribili predatori. I più temibili non sono quelli di terra, ma quelli di mare. Prendete carta e penna e segnatevi tutti gli animali dai quali stare alla larga.

1. Il Caimano nero: è un alligatore piuttosto agile. Gli esemplari più grandi possono raggiungere anche i 6 metri di lunghezza. Hanno una forza incredibile, per questo sono ritenuti i predatori più pericolosi di Rio delle Amazzoni.

2. Anaconda: è la razza di serpente più grande al mondo. Può arrivare a pesare circa 250 chilogrammi. Può estendersi in lunghezza per oltre 9 metri di lunghezza e può presentare un diametro di oltre 30 centimetri. Se finite nel suo abbraccio, potreste uscirne vivi solo per miracolo.

3. Arapaima gigas: sono pesci enormi, hanno squame spesse, e come i piranha, non si toccano. Questi pesci vanno a caccia di piccoli uccelli in genere, ma non disegnano la carne umana. Possono raggiungere fino a tre metri di lunghezza e pesare fino a 90 chilogrammi. Basta guardare i suoi denti per capire quanto sia temibile.

4. Nutria brasiliana: questi roditori che possono raggiungere anche i due metri, si nutrono di pesci e granchi. Quando si coalizzano, riescono anche ad uccidere gli anaconda adulti e persino i temutissimi alligatori. Per queste lontre non è un problema ammazzare un essere umano quando hanno voglia di fare uno spuntino.

5. Candirù (pesce vampiro del Brasile): a giudicare dalle dimensioni, sembrano piccoli innocenti pesciolini. In realtà sono dei parassiti tutt’altro che innocui. Possono addirittura rivelarsi più pericolosi dei predatori molto più grandi. In genere, questi pesci vivono come parassiti sulle branchie dei pesci più grandi, succhiando il loro sangue con gli aculei di cui sono dotati. A volte, possono penetrare anche nel corpo delle loro vittime, anche nel corpo dell’uomo attraverso i suoi orifizi ovviamente. Quando entrano possono provocare dolore immenso e persino la morte.

6. Squali toro: sono animali di acqua salta, che in genere vivono negli oceani. È molto temuto perché le sue mascelle sono in grado di sferzare morsi grandiosi: un loro morso è in grado di esercitare una pressione di 589 kg. Nessuno sopravvive alla sua presa.

7. Anguille elettriche: è consigliabile non ritrovarsele mai nelle mani. Queste anguille possono crescere fino a due metri e emanano scariche di elettricità di oltre 600 volt. Le scosse però non uccidono, ma rendono difficile respirare e avere la forza per prendere ossigeno, così si finisce per affondare e morire dopo un incontro ravvicinato con una di queste anguille.

8. Piranha: sono spietati assassini. Basta guardare i loro denti aguzzi per iniziare a tremare. Maciullano pezzi enormi di carne in pochissimi secondi. Ma non amano molto mangiare la carne fresca, adorano di più ripulire le carcasse.

9. Pesce vampiro: non è difficile perché sono stati chiamati in questo modo. Basta osservare i loro denti, per percepire la somiglianza con i leggendari vampiri. Le loro vittime restano intrappolate nei loro denti, come in una morsa. Nel palato ha un foro speciale che serve a celare le sue temutissime zanne lunghe.

10. Pesce Tambaqui: è un pesce che ha una particolarità molto inquietante. Ha i denti simili a quelli degli umani. In genere, si nutrono di frutta e noci, non sono inclini a mordere altri animali o persone. Ma si sa l’occasione fa il pesce ladro e in passato, qualcuno ha raccontato di essere stato morso ai testicoli da questi pesci.

Se avevi voglia di avventurarti in questi posti, adesso probabilmente avrai cambiato idea.