Il bambino non poteva dire ai suoi genitori della sua babysitter violenta, ma il suo cane sì

Il bimbo era troppo piccolo per dire ai suoi genitori che la babysitter aveva un comportamento particolarmente violento, così, ci ha pensato il cane! Una famiglia di Charleston, una località della California, ha vissuto una situazione davvero fuori dal comune ed hanno imparato una lezione importantissima grazie al contributo del loro cane.

L’animale protagonista di questa storia è un dolcissimo cane di nome Killina, un animale incredibilmente docile e ubbidiente e i suoi padroni, Benjamin e Hope, erano felici di poter lasciare tranquillamente in sua compagnia il loro figlio, Finn, di appena 7 mesi.

credit by Youtube/@MentalHealthTelevisionNetwork

Tuttavia, a causa delle esigenze di lavoro, i genitori del piccolo hanno dovuto assumere una persona che badasse al bambino, quando loro non erano a casa. Dopo aver vagliato diverse persone, la scelta della famiglia è ricaduta su Alexis Khan, una giovane 22enne che apparentemente sembrava perfetta per il compito che doveva svolgere.

Alexis sembrava una babysitter coscienziosa e gentile e Benjamin e Hope non avevano alcun motivo per dubitare di lei, tranne che per un piccolo particolare. Dopo diversi mesi, infatti, i due genitori hanno notato qualcosa che ha acceso i loro sospetti.

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Killian, infatti, assumeva un atteggiamento ostile tutte le volte che Alexis era nei paraggi, e questo comportamento era del tutto innaturale per un animale così buono come lui. Il cane cominciava persino a ringhiare tutte le volte che vedeva la babysitter e questo ha allarmato il padre e la madre di Finn, che hanno voluto indagare sulle motivazioni che spingevano il loro animale a questo atteggiamento.

Così, segretamente i due hanno iniziato a sorvegliare la babysitter durante le ore di lavoro, filmandola tramite un iPhone nascosto e ciò che hanno scoperto li ha completamente scioccati. Nel video, infatti, si poteva sentire chiaramente Alexis urlare al bambino, utilizzando linguaggi osceni, mentre questo piangeva in sottofondo.

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Nel video si sentono anche rumori di schiaffi, che sicuramente la donna ha rivolto al piccolo, senza la minima remora. Ovviamente i due hanno subito contattato la polizia locale, che torchiando la donna ha ottenuto da lei una completa confessione.

Alexis è stata dichiarata colpevole di aggressione e condannata a tre anni di carcere, mentre la famiglia di Killian ha ringraziato infinitamente il proprio animale, senza il cui contributo non sarebbe mai riuscita a salvare la vita del proprio bambino dalle mani di quella donna criminale.