Come ho adottato un gattino randagio e come mi ha “ingannato” per adottare i suoi figli a poco a poco

Un animale domestico è in grado di cambiare moltissimo la vita delle persone con cui vive.
Tuttavia, specialmente se provengono da una vita randagia, anche questi vivranno dei veri e propri sconvolgimenti, e solo accanto alla persona giusta scopriranno cosa vuol dire avere qualcuno che si prende cura di te.

Per coloro che nella loro vita hanno adottato dei gatti randagi, è uso comune rivelare che la scelta non viene tanto effettuata dalle persone, quando dal gatto stesso.
Con un gatto, infatti, deve proprio essere l’animale a scegliere di stare con te, e nel caso della storia che vogliamo presentarvi è avvenuta proprio una situazione simile.

La vicenda è accaduta a Montreal, in Canada. La protagonista della storia è una donna di nome Lisianne. Questa aveva notato la presenza di un gattino nero dal pelo lungo, che sempre più spesso si recava a far visita al giardino della sua casa.
Lisianne ha cominciato a guadagnarsi la fiducia dell’animale, fornendogli acqua e cibo e pian piano è riuscito ad avvicinarlo sempre di più.

Dato che ormai era un frequentatore assiduo della sua dimora, ha deciso di dargli un nome, e lo ha chiamato Usagi.
Tuttavia, Lisianne non aveva idea che, avvicinarsi tanto a questo animale avrebbe avuto una particolare conseguenza. Usagi, infatti, era una femmina con una nutrita cucciolata di gattini ed un giorno ha deciso di portarli tutti a conoscere la sua amica umana.

Lisianne si è ritrovata con una casa piena di splendidi gatti ed ha deciso di accoglierli tutti tra le mura di casa.
Quando i piccoli sono cresciuti, Lisianne ha contattato il Chatons Orphelins Montreal, un gruppo che si occupa di salvare e di far adottare i gatti e questi si sono occupati di cinque dei sei piccoli di Usagi.

L’associazione si è subito presa cura degli animali, verificandone e ristabilendone le condizioni di salute e cercando per ciascuno di loro una casa dove poter crescere felici ed amati.
Decisamente Usagi aveva scelto bene la sua “umana” e la scelta fatta ha anche consentito a tutti i suoi piccoli di trovare la giusta strada nella vita.